Per far fronte all’emergenza legata al gas russo, il Governo italiano ha firmato un accordo con il Congo per il gas africano.
Le sanzioni europee contro Putin a causa dell’invasione ucraina stanno danneggiando anche l’economia occidentale, come affermato dai vertici del Cremlino. Questo a causa della dipendenza dal gas russo di molti Paesi europei, che si trovano a fronteggiare una situazione decisamente complessa dal punto di vista dell’approvvigionamento di energia. L’Italia è uno di questi paesi: si sta cercando di trovare una soluzione, e un passo in avanti significativo arriva oggi. È stato, infatti, siglato un accordo con il Congo per le forniture di gas.
In seguito all’accordo siglato dal governo italiano in Angola per dare via a una joint venture legata alla produzione di materie prime, il Governo, nella giornata odierna, ha firmato un’intesa con il Congo che consentirà maggiori forniture, pari a 5 miliardi di metri cubi di gas all’anno. Rappresentato dal ministro degli Esteri, Luigi Di Maio, nonché dal ministro della Transizione Ecologica, Roberto Cingolani, assieme all’ad di Eni, Claudio Descalzi, il Governo italiano si prepara ad affrontare l’imminente crisi economica generata dalla guerra in Ucraina nel migliore dei modi.
Le parole del ministro congolese Itoua
Descalzi ha firmato una lettera d’intenti con il ministro congolese degli idrocarburi, Bruno Jean Richard Itoua, in merito all’intesa tra i due Governi. “Si dice che tutto il mondo passa attraverso l’energia. Siamo felici di concludere accordo con l’Italia, e anche con Eni che qui si è dedicata anche in altri campi come la ricerca. Ma oggi si apre una strada nuova, quella della transizione energetica, una sfida che Eni è riuscita a cogliere”. Queste le parole del ministro congolese degli Esteri Jean-Claude Gakosso, a seguito della firma.